Assemblea dei lavoratori forestali del “Baldo”
Categoria: News Fai, Senza categoria | 17-10-2016
Venerdì 14 ottobre scorso, presso la sede della comunità Montana a Caprino Veronese, si è tenuta l'assemblea plenaria dei lavoratori del Servizio Forestale del bacino idraulico/boschivo della zona "Baldo". L'assemblea, indetta dalle Organizzazioni Sindacali, ha avuto lo scopo di informare tutti i lavoratori sulla situazione ancora difficile del settore in merito alla riorganizzazione complessiva del sistema per il tramite della regione Veneto.Accanto ai delegati FAI - Andrea Tirelli e Cristian Schena -, a sottolineare la delicatezza del momento, la presenza di Andrea Zanin, segretario generale della FAI del Veneto e di Giampaolo Veghini, segretario generale della FAI scaligera che hanno spiegato tutto il percorso sin qui fatto con i funzionari della regione nonchè con gli assessori interessati (dott. Bottacin assessore all'ambiente e protezione civile ed il dott. Forcolin,Vice Presidente e Assessore al bilancio e patrimonio, affari generali, enti locali)La Giunta Regionale con la delibera numero 1507 del 26 settembre 2016 ha disposto che dal primo novembre 2016 i servizi forestali in Veneto vengano organizzati in due macro aree: l'area Est comprendente le sezioni di Treviso, Belluno e Venezia e l'area Ovest con Verona, Vicenza, Padova e Rovigo. A seguito di questa decisione deve susseguire la nomina dei funzionari responsabili (ad oggi non ancora individuati) e i successivi e conseguenti adempimenti burocratici tra cui l'assegnazione dei sistemi di autorizzazione per effettuare i pagamenti degli stipendi. Su questo punto si fa presente che è stata inviata al funzionario responsabile della sezione di Verona, dottor Tancon, una lettera avvisando il possibile disagio e chiedengo garanzie rispetto alle scadenze delle retribuzioni. Lo stesso Tancon comunicava che avrebbe fatto tutto quanto possibile per far arrivare la richiesta ai funzionari responsabili regionali.Zanin ricorda come, qualche mese fa con la prima fase del riordino che ha visto tra le altre cose l'unione della sezione di Rovigo a quella di Verona, si hanno avuto quasi due mesi di ritardo nel pagamento degli emolumenti e replica: "quella è una situazione che non deve ripetersi". Lo stesso segretario della FAI regionale sviluppa tutti i possibili scenari che si potrebbero verificare a seguito del serrato confronto con la politica. I treguardi da perseguire, sottolinea Zanin, sono ben chiari: "mantenimento delle maestranze con garanzia delle 165 giornate per tutti gli Operai a tempo Determinato e certezza delle retribuzioni".la segreteria della FAI CISL VERONA